• Artista è soltanto chi sa fare della soluzione un enigma.
    Detti e contraddetti, Adelphi, Milano 1992.

    Bisogna leggere due volte tutti gli scrittori, i buoni e i cattivi. Si riconosceranno i primi, si smaschereranno i secondi.
    Detti e contraddetti, Adelphi, Milano 1992.

    Che cos'è uno storico? Uno che scrive troppo male per poter collaborare a un quotidiano.
    Detti e contraddetti [Pro domo et mundo], Adelphi, Milano 1992.

    Chi mi accusa di vanità si rende sospetto di invidia, qualità di gran lunga meno bella della vanità.
    Detti e contraddetti, Adelphi, Milano 1992.

    Chiedi al tuo prossimo soltanto cose che tu sai meglio di lui. Allora il suo consiglio potrà essere prezioso.
    Detti e contraddetti [Pro domo et mundo], Adelphi, Milano 1992.

    Ci sarebbe più innocenza nel mondo se gli uomini si sentissero responsabili di tutte quelle cose per cui non possono far niente.
    Detti e contraddetti [Pro domo et mundo], Adelphi, Milano 1992.

    Democratico vuol dire poter essere schiavo di tutti.
    Detti e contraddetti [Pro domo et mundo], Adelphi, Milano 1992.

    [...] è pur sempre meglio avere la morte dinanzi a sé che la vita dietro di sé.
    Detti e contraddetti [Pro domo et mundo], Adelphi, Milano 1992.

    Fanno parte dello Stato alcune personalità delle quali non si sa nulla, se non che non possono venir offese.
    Detti e contraddetti [Pro domo et mundo], Adelphi, Milano 1992.

    Ci sono imbecilli superficiali e imbecilli profondi.
    Detti e contraddetti, Adelphi, Milano 1992.

    Cultura è quella cosa che i più ricevono, molti trasmettono e pochi hanno.
    Detti e contraddetti [Pro domo et mundo], Adelphi, Milano 1992.

    Ho sempre considerato come massima aggravante il fatto che uno non abbia potuto farci niente.
    Detti e contraddetti, Adelphi, Milano 1992.

    I bambini giocano a fare i soldati. Ma perché i soldati giocano a fare i bambini?
    Detti e contraddetti, Adelphi, Milano 1992.

    I rimorsi sono gli impulsi sadici del cristianesimo.
    Detti e contraddetti, Adelphi, Milano 1992.

    I Tedeschi si definiscono anche il popolo di Schopehnauer, mentre Schopenhauer era così modesto da non ritenersi affatto il pensatore dei Tedeschi.
    Detti e contraddetti [Di notte], Adelphi, Milano 1992.

    Il debole dubita prima della decisione. Il forte, dopo.
    Detti e contraddetti [Pro domo et mundo], Adelphi, Milano 1992.

    Il diavolo è un ottimista se crede di poter peggiorare gli uomini.
    Detti e contraddetti [Pro domo et mundo], Adelphi, Milano 1992.

    Il linguaggio è la madre, non l'ancella del pensiero.
    Detti e contraddetti, Adelphi, Milano 1992.

    Il male non cresce mai così bene come quando ha un ideale davanti a sé.
    Detti e contraddetti, Adelphi, Milano 1992.

    Il segreto dell'agitatore è di rendersi stupido quanto i suoi ascoltatori, in modo che questi credano di essere intelligenti come lui.
    Detti e contraddetti, Adelphi, Milano 1992.

    Il valore della cultura si rivela nel modo più chiaro quando una persona colta prende la parola a proposito di un problema che sta fuori dall'ambito della sua cultura.
    Detti e contraddetti, Adelphi, Milano 1992.

    Io domino solo il linguaggio degli altri. Il mio fa di me quello che vuole.
    Detti e contraddetti, Adelphi, Milano 1992.

    L'aforisma non coincide mai con la verità; o è una mezza verità o una verità e mezzo.
    Detti e contraddetti, Adelphi, Milano 1992.

    L'amore e l'arte non abbracciano ciò che è bello, ma ciò che proprio grazie al loro abbraccio diventa bello.
    Detti e contraddetti [Di notte], Adelphi, Milano 1992.

    L'odio deve rendere produttivi. Altrimenti è più intelligente amare.
    Detti e contraddetti [Pro domo et mundo], Adelphi, Milano 1992.

    La psicoanalisi è quella malattia mentale di cui ritiene di essere la terapia.
    Detti e contraddetti [Di notte], Adelphi, Milano 1992.

    Lo scienziato non porta niente di nuovo: inventa soltanto ciò che serve. L'artista scopre ciò che non serve: porta il nuovo.
    Detti e contraddetti [Di notte], Adelphi, Milano 1992.

    Molti desiderano ammazzarmi. Molti desiderano fare un'oretta di chiacchiere con me. Dai primi mi difende la legge.
    Detti e contraddetti, Adelphi, Milano 1992.

    Non è vero che non si possa vivere senza una donna. È vero soltanto che senza una donna non si può aver vissuto.
    Detti e contraddetti, Adelphi, Milano 1992.

    Non si è ancora arrivati alla solitudine giusta, quando ci si occupa di se stessi.
    Detti e contraddetti, Adelphi, Milano 1992.

    Nulla è più insondabile della superficialità della donna.
    Detti e contraddetti, Adelphi, Milano 1992.

    Prima proteggersi dall'infanzia, poi proteggere l'infanzia.
    Detti e contraddetti, Adelphi, Milano 1992.

    Ma dove troverò mai il tempo per non leggere tante cose?
    Detti e contraddetti, Adelphi, Milano 1992.

    Non avere un pensiero e saperlo esprimere – è questo che fa di uno un giornalista.
    Detti e contraddetti [Pro domo et mundo], Adelphi, Milano 1992.

    Non mi immischio volentieri nelle mie faccende private.
    Detti e contraddetti [Pro domo et mundo], Adelphi, Milano 1992.

    Non si potrà mai sopravvalutare abbastanza una donna.
    Detti e contraddetti [Di notte], Adelphi, Milano 1992.

    Scrivere un aforisma, per chi lo sa fare, è spesso difficile. Ben più facile è scrivere un aforisma per chi non lo sa fare.
    Detti e contraddetti, Adelphi, Milano 1992.

    Se bisogna proprio credere in qualcosa che non si vede, allora preferisco comunque credere ai miracoli che ai bacilli.
    Detti e contraddetti [Pro domo et mundo], Adelphi, Milano 1992.

    Signore, perdona loro, perché sanno ciò che fanno!
    Detti e contraddetti, Adelphi, Milano 1992.

    Spesso è necessario riflettere sul perché siamo allegri; ma sappiamo sempre perché siamo tristi.
    Detti e contraddetti, Adelphi, Milano 1992.

    Spiegare l'inconscio è un bel compito per la coscienza. L'inconscio non fa sforzi e al massimo riesce a confondere la coscienza.
    Detti e contraddetti [Di notte], Adelphi, Milano 1992.

    Un aforisma non si può dettare su nessuna macchina da scrivere. Ci vorrebbe troppo tempo.
    Detti e contraddetti, Adelphi, Milano 1992.

    Una città dove gli uomini, parlando di una vergine che non lo è più, usano l'espressione “averla data via” merita di essere rasa al suolo.
    Detti e contraddetti, Adelphi, Milano 1992.

    Una donna che ama gli uomini ama soltanto un uomo.
    Detti e contraddetti, Adelphi, Milano 1992.

    Uno che sa scrivere aforismi non dovrebbe disperdersi a fare dei saggi.
    Detti e contraddetti, Adelphi, Milano 1992. Detti e contraddetti, Adelphi, Milano 1992.