• A me sembra che tutti, con pochissime eccezioni, facciano un cattivo uso del potere e di conseguenza la cosa più importante è distribuire il potere quanto più si può e non dare un immenso potere a una piccola cricca.
    Bertrand Russell dice la sua, Longanesi, Milano 1982.

    Amore: quando la parola viene usata in maniera appropriata, non denota qualsiasi e ogni relazione tra i due sessi, ma soltanto una relazione in cui ci sia un grande coinvolgimento emotivo e che sia di natura psicologica e fisica.
    Pensieri, Newton Compton, Roma 1996.

    Ci sono molte cose delle quali la scienza non può occuparsi. Tutti i problemi dei valori, per esempio. La scienza non può dire quel che è bene e quel che è male; che cosa è bene o male come fine, non soltanto come mezzo.
    Bertrand Russell dice la sua, Longanesi, Milano 1982.

    Deve assolutamente esistere una possibilità di togliere il potere a chi ne fa cattivo uso.
    Bertrand Russell dice la sua, Longanesi, Milano 1982.

    Gli argomenti portati a favore dell'esistenza di Dio sono moltissimi, ma pensavo e penso ancora che sono tutti non validi, dal primo all'ultimo, e che nessuno avrebbe mai accettato argomenti simili se non ispirato dal desiderio di credere alle conclusioni.
    Bertrand Russell dice la sua, Longanesi, Milano 1982.

    Gli uomini si abituano a tutto con una spaventevole rapidità.
    Bertrand Russell dice la sua, Longanesi, Milano 1982.

    Ho escogitato un piano molto utile per quel che riguarda le preoccupazioni, ed è pensare: "Vediamo un po', qual è la cosa peggiore che possa accadere?". (...) La preoccupazione proviene dal non voler affrontare le probabilità spiacevoli.
    Bertrand Russell dice la sua, Longanesi, Milano 1982.

    In quasi tutta la filosofia, il dubbio è stato lo stimolo che l'ha alimentata e la certezza è stato lo scopo.
    Pensieri, Newton Compton, Roma 1996.

    In tutti i partiti politici c'è sempre un contorno di fanatici.
    Bertrand Russell dice la sua, Longanesi, Milano 1982.

    Individuare gli scopi della vita e rendere gli individui coscienti del loro valore non è compito della scienza; è compito del mistico, dell'artista, del poeta.
    Pensieri, Newton Compton, Roma 1996.

    L'educazione dovrebbe inculcare l'idea che l'umanità è una sola famiglia con interessi comuni. Che di conseguenza la collaborazione è più importante della competizione.
    Bertrand Russell dice la sua, Longanesi, Milano 1982.

    L'invidia è una terribile fonte di infelicità per moltissima gente.
    Bertrand Russell dice la sua, Longanesi, Milano 1982.

    La considero [la noia] un indice di intelligenza superiore e credo che la sua importanza sia davvero enorme.
    Bertrand Russell dice la sua, Longanesi, Milano 1982.

    La fiducia nella bontà di Dio è inversamente proporzionale alla dimostrazione.
    Pensieri, Newton Compton, Roma 1996.

    La prima necessità è rendersi conto dei mali del mondo.
    Bertrand Russell dice la sua, Longanesi, Milano 1982.

    La religione è stata dannosa perché ha fatto in modo che la gente credesse a cose delle quali non esistevano prove concrete, e questo ha falsato il pensiero di tutti, ha falsato i sistemi di educazione e creato anche una completa eresia morale: e cioè che è bene credere a determinate cose e male credere ad altre, senza domandarsi se queste cose sono vere o false.
    Bertrand Russell dice la sua, Longanesi, Milano 1982.

    La sanità mentale è un termine relativo. Ben poca gente è completamente savia. Quasi tutti sono un po' matti.
    Bertrand Russell dice la sua, Longanesi, Milano 1982.

    La scienza ci dà la possibilità di conoscere i mezzi per giungere a uno scopo prescelto, ma non ci aiuta a decidere quali scopi perseguire.
    Pensieri, Newton Compton, Roma 1996.

    La verità è per gli dèi: dal punto di vista umano, la verità è un ideale a cui possiamo accostarci, ma che non possiamo sperare di raggiungere.
    Pensieri, Newton Compton, Roma 1996.

    Non si dovrebbe mai esser certi di niente (...) perché nulla merita certezza, e così si dovrebbe sempre mantenere nelle proprie convinzioni un elemento di dubbio e si dovrebbe essere in grado di agire con vigore malgrado il dubbio.
    Bertrand Russell dice la sua, Longanesi, Milano 1982.

    Penso che prima di tutto essere in buona salute vi rende felici, ma funziona anche nell'altro modo. Secondo me è molto meno probabile che un uomo felice si ammali che non un uomo infelice.
    Bertrand Russell dice la sua, Longanesi, Milano 1982.

    Sarei propenso a dire che è fanatico chi pensa che qualcosa possa essere tanto importante da superare qualsiasi altra.
    Bertrand Russell dice la sua, Longanesi, Milano 1982.

    Se non c'è entusiasmo non si riesce a far niente. Se c'è troppo entusiasmo si corre il pericolo di diventare fanatici.
    Bertrand Russell dice la sua, Longanesi, Milano 1982.

    Se privo di dettagli, un libro diviene scipito e noioso; con troppi dettagli, corre il rischio di diventare intollerabilmente prolisso.
    Storia della filosofia occidentale, TEA, Milano 1991.

    Secondo me il vero scopo di un filosofo non è quello di cambiare il mondo, ma di capirlo, e cioè l'esatto opposto di quel che ha detto Marx.
    Bertrand Russell dice la sua, Longanesi, Milano 1982.

    Secondo il mio punto di vista, la filosofia è un insieme di speculazioni a proposito delle quali una precisa conoscenza non è ancora possibile.
    Bertrand Russell dice la sua, Longanesi, Milano 1982.

    Soltanto gente crudele può aver inventato l'inferno. Persone con sentimenti umani non avrebbero gradito l'idea che quanti sulla terra fanno cose condannate dalla moralità della loro tribù, debbano soffrire eternamente senza nessuna possibilità di riscatto.
    Bertrand Russell dice la sua, Longanesi, Milano 1982.

    Tutto quel che sapete far bene contribuisce alla vostra felicità.
    Bertrand Russell dice la sua, Longanesi, Milano 1982.

    Una delle condizioni essenziali della noia consiste nel contrasto tra le circostanze presenti e qualche altra circostanza più gradevole che si impone irresistibilmente all'immaginazione.
    La conquista della felicità, TeaDue, Milano 1997.