• Pablo Neruda (pseudonimo di Ricardo Eliécer Neftalí Reyes Basoalto) nacque a Parral, nell'estremo sud del Cile, il 12 luglio 1904.
    Di origini modeste, frequentò il liceo di Temuco e poi all'università di Santiago, laureandosi in letteratura francesce.
    Nominato consolo in India nel 1926, iniziò una brillante carriera diplomatica.
    Nel 1934 si stabilì in Spagna, presso il consolato cileno di Barcellona, dove conobbe conobbe Garcia Lorca, Rafael Alberti ed altri poeti e intellettuali. Fu peraltro spettatore delle drammatiche vicende che precedettero la guerra civile spagnola del 1936, alla quale partecipò attiamente.
    Nel 1944 tornò in Cile, dove fu eletto senatore. Ma poco dopo fu costretto ad esiliare in Messico per la sua militanza comunista.
    Nel 1951-1952 visitò l'Italia (visse un lungo periodo a Capri) e la Cina..
    Nel 1953 tornò in patria, nel suo rifugio di Isla Negra presso Valparaíso, e con l'avvento alla presidenza della Repubblica di Salvador Allende (1970) fu nominato ambasciatore a Parigi.
    Nel 1971 ricevette il premio Nobel per la letteratura, e l'anno dopo tornò, malato, a Santiago. Pochi giorni dopo il colpo di stato in cui fu ucciso Allende (11 settembre 1973), mentra in tutto il paese si stava instaurando la dittatura di Pinochet, morì anche Neruda: era il 23 settembre del 1973. Gravi dubbi rimangono tutt'oggi sulle cause della sua morte: alcuni sostengono che si sia suicidato, altri ritengono invece (anche per la testimonianza del suo autista, Manuel Araya) che gli sia stata iniettata qualche sostanza letale mentre era ricoverato nell'ospedale di Santiago.