• Anche gli uomini dal più nobile carattere sono estremamente suscettibili all'influenza della bellezza.
    Oscar Wilde, L'importanza di essere Onesto, Newton Compton, Roma 1995.

    Bellezza, sost. Il potere grazie al quale una donna affascina l'amante e terrorizza il marito.
    Ambrose Bierce, Il dizionario del diavolo, La Spiga, Milano 1995.

    Cosa bella e mortal passa e non dura.
    Francesco Petrarca, Chi vuol veder quantunque può Natura (sonetto CXC), in Rime, Longanesi, Milano 1976.

    Domandate ad un rospo che cosa è la bellezza, il vero bello, il to kalòn. Vi risponderà che è la sua femmina, con i suoi due grossi occhi rotondi sporgenti dalla piccola testa, la gola larga e piatta, il ventre giallo, il dorso bruno. Interrogate un negro della Guinea: il bello è per lui una pelle nera e oleosa, gli occhi infossati, il naso schiacciato.
    Interrogate il diavolo; vi dirà che il bello è un paio di corna, quattro zampe a grinfia, e una coda.
    Consultate infine i filosofi: vi risponderanno con incongruenze confuse; hanno bisogno di qualcosa di conforme all'archetipo del bello in sé, al to kalòn.
    Voltaire, Dizionario filosofico, Einaudi, Torino 1969.

    È verosimile che noi non sappiamo affatto che cosa sia la bellezza in natura e in generale, poiché alla bellezza umana e nostra diamo tante forme diverse: se ci fosse per essa qualche regola naturale, saremmo tutti d'accordo nel riconoscerla, come il calore del fuoco. Noi ne immaginiamo le forme a nostro piacimento.
    Michel de Montaigne, Saggi, Mondadori, Milano 1970.

    Il Bello può distinguersi in assoluto, immutabile a tutti i tempi - e relativo che va col gusto del secolo e cangia col cangiar della moda. È rado che queste due sorta di bello non si mescolino nelle opere d'arte, il relativo dà la subita nomea, l'assoluto la fama ventura… Guai a quelle opere, belle di solo bello relativo!
    Carlo Dossi, Note azzurre, Adelphi, Milano 20102, 1139.

    Il lento dardo della bellezza. La più nobile specie di bellezza è quella che non trascina a un tratto, che non scatena assalti tempestosi e inebrianti (una tale bellezza suscita facilmente nausea), ma che si insinua lentamente, che quasi inavvertitamente si porta via con sé e che un giorno ci si ritrova davanti in sogno, ma che alla fine, dopo aver a lungo con modestia giaciuto nel nostro cuore, si impossessa completamente di noi e ci riempie gli occhi di lacrime e il cuore di nostalgia.
    Friedrich Nietzsche, Umano, troppo umano, I, Adelphi, Milano 19772.

    Il tipo o la forma del bello non esiste, e non è altro che l'idea della convenienza. Era un sogno di Platone che le idee delle cose esistessero innanzi a queste, in maniera che queste non potessero esistere altrimenti.
    Giacomo Leopardi, Zibaldone, in Tutte le opere, Firenze, Sansoni 1969.

    La bellezza delle cose esiste nella mente che le contempla.
    David Hume, Essays, Of tragedy, cit. in Italo Sordi (a cura di), Dizionario delle citazioni, Rizzoli, Milano 1992

    La bellezza è come l'alcol o le comodità: ci si abitua, non ci si fa più attenzione.
    Ferdinand Céline, Viaggio al termine della notte, Dall'Oglio, Milano, 1965.

    La bellezza è un grande elemento di stima nei rapporti umani; è il primo mezzo di conciliarsi gli uni con gli altri, enon c'è uomo tanto barbaro e arcigno che non si senta in qualche modo toccato dalla sua dolcezza.
    Michel de Montaigne, Saggi, Mondadori, Milano 1970.

    La bellezza è una lettera di raccomandazione aperta, ed è la prima cosa che conquista i cuori.
    Arthur Schopenhuer, La saggezza della vita. Aforismi, GTE Newton, Roma 1994.

    La bellezza ha la prerogativa e la grazia di conciliarsi gli animi e attrarre i cuori.
    Miguel de Cervantes, Don Chisciotte, Einaudi, Torino, 1972.

    La bellezza risplende nel cuore di colui che ad essa aspira più che negli occhi di colui che la vede.
    Kahalil Gibran, Aforismi (sabbia e spuma), Newton Compton, Roma 1993.

    La bellezza si vede; il fascino si sente.
    Roberto Gervano, Il grillo parlante, Bompiani, Milano 1983.

    La grazia è arbitraria: la bellezza è qualche cosa di più reale e di più indipendente dal gusto e dall'opinione.
    Jean de La Bruyère, I caratteri, Einaudi, Torino 1981.

    Nel fondo di ogni bellezza sta qualche cosa di inumano.
    Il mito di Sisifo, in Opere di Albert Camus, Bompiani, Milano 1969.

    Non è vero, purtroppo, che "la bellezza non ha età". È vero, semmai, il contrario.
    Massimo Fini, Ragazzo, Marsilio, Venezia 2012 (prima ed. 2007).

    Non tutte le bellezze innamorano: ve ne sono di quelle che rallegrano la vista ma non avvincono il sentimento.
    Miguel de Cervantes, Don Chisciotte, Einaudi, Torino 1972.

    Sia bellezza che bruttezza si attenuano col tempo. Quindi, meglio brutti.
    Alessandro Morandotti, Le minime di Morandotti, Scheiwiller, Milano, 1979 vol. I.

    Tra tutte le definizioni della bellezza che ho trovato in varie opere di filosofia, arte, estetica ecc. ricordo con piacere quella più semplice: troviamo una cosa bella in proporzione alla sua idoneità ad una funzione.
    Ezra Pound, Aforismi e detti memorabili, Newton Compton, Roma 1993.

    Tutte le cose belle, anche le più preziose, sono caduche e destinate a finire.
    Hermann Hesse, Bella è la gioventù, Tascabili Economici Newton, Roma 19993.

    Tutti sanno che il bello è bello, e da ciò conoscono il brutto.
    Lao Tzu, Il libro del Tao, TEA, Newton Compton, Roma 2011.

    Una delle prove evidenti e giornaliere che il bello non sia assoluto ma relativo, è l'essere da tutti riconosciuto che la bellezza non si può dimostrare a chi non la vede o sente da sé, e che nel giudicare della bellezza differiscono, non solo i tempi da' tempi e le nazioni dalle nazioni, ma gli stessi contemporanei e concittadini, gli stessi compagni differiscono sovente da' compagni, giudicando bello quello che a' compagni par brutto, e viceversa. E convenendo tutti che non si può convincere alcuno in materia di bellezza, vengono insomma a convenire che nessuno de' due che discordano nell'opinione può pretendere di aver piú ragione dell'altro, quando anche dall'una parte stieno cento o mille e dall'altra un solo. Tutto ciò avviene sí nelle cose che cadono sotto i sensi, e queste o naturali o, massimamente, artificiali, sí nella letteratura ec. ec. [1084-1085]
    Giacomo Leopardi, Zibaldone, in Tutte le opere (2 volumi), Sansoni, Firenze 1983.

    Viviamo solo per scoprire nuova bellezza. Tutto il resto è una forma d'attesa.
    Kahalil Gibran, Aforismi (sabbia e spuma), Newton Compton, Roma 1993.