• Ciascuno deve stare nella religione in cui è nato.
    Napoleone Bonaparte, Aforismi, massime e pensieri, Newton Compton, Roma 1993.

    L'umanità sta stretta nella religione così come un bambino, crescendo, diventa troppo grande per il suo vestito; e non c'è niente da fare: il vestito si strappa.
    Arthur Schopenhauer, L'arte di insultare Adelphi, Milano, Adelphi 1999.

    La maggior parte degli uomini di oggi non sono tanto atei o non credenti, quanto increduli. Ma colui che è incredulo non è fuori dalla sfera della religione. (...) Lo stato d'animo di chi non appartiene più alla sfera del religioso non è l'incredulità, ma l'indifferenza, in non saper che farsene di queste domande. Ma l'indifferenza è veramente la morte dell'uomo.
    Norberto Bobbio, in AA.VV., Che cosa fanno oggi i filosofi?, Bompiani, Milano 1982.

    La religione consiste nel credere che tutto quello che ci accade è straordinariamente importante. Non potrà mai sparire dal mondo, proprio per questa ragione.
    Cesare Pavese, Il mestiere di vivere, Einaudi, Torino 1952.

    La religione è la radice di tutti i mali; o di quasi tutti.
    Ezra Pound, Aforismi e detti memorabili, Tascabili Economici Newton, Roma 1993.

    La religione è stata dannosa perché ha fatto in modo che la gente credesse a cose delle quali non esistevano prove concrete, e questo ha falsato il pensiero di tutti, ha falsato i sistemi di educazione e creato anche una completa eresia morale: e cioè che è bene credere a determinate cose e male credere ad altre, senza domandarsi se queste cose sono vere o false.
    Bertrand Russell, Bertrand Russell dice la sua, Longanesi, Milano 1982.

    La religione. L'umanità sta stretta nella religione così come un bambino, crescendo, diventa troppo grande per il suo vstito; e non c'è niente da fare: il vestito si strappa.
    Arthur Schopenhauer, L'arte di insultare, Adelphi, Milano 1999.

    Nessuna religione ha mai finora contenuto, né direttamente né indirettamente, né come dogma né come allegoria, una verità.
    Friedrich Nietzsche, Umano, troppo umano, I, Adelphi, Milano 19772.

    Non occorre che le religioni dispensino certezze: basta che diano speranze.
    Roberto Gervaso, Il grillo parlante, Bompiani, Milano 1983.

    Penso che la maggior parte dei suoi effetti nella storia sia stata dannosa. (...) La religione è stata dannosa perché ha fatto in modo che la gente credesse a cose delle quali non esistevano prove concrete, e questo ha falsato il pensiero di tutti, ha falsato i sistemi di educazione e creato anche una completa eresia morale: e cioè che è bene credere a determinate cose e male credere ad altre, senza domandarsi se queste cose sono vere o false.
    Bertrand Russell, Bertrand Russell dice la sua, Longanesi, Milano 1982.

    Religione, sost. La figliadella Speranza e della Paura, che cerca di spiegare all'Ignoranza la natura dell'Ignoto.
    Ambrose Bierce, Il dizionario del diavolo, La Spiga, Milano 1995.

    Storicamente parlando, le religioni sono state comunemente organizzate per qualche ulteriore scopo: sfruttamento, controllo della massa ecc.
    Ezra Pound, Aforismi e detti memorabili, Newton Compton, Roma 1993.