• A chi nega la propria vanità. Chi nega la vanità in sé la possiede in forma così brutale, da chiudere istintivamente gli occhi di fronte ad essa, per non doversi disprezzare.
    Friedrich Nietzsche, Umano, troppo umano, II, Adelphi, Milano 1967.

    Chi mi accusa di vanità si rende sospetto di invidia, qualità di gran lunga meno bella della vanità.
    Karl Kraus, Detti e contraddetti Adelphi, Milano 1992.

    Di tutte le vanità, la più vana è l'uomo.
    Michel de Montaigne, I canti di Maldoror, in Saggi, Mondadori, Milano 1970.

    È ben difficile stimare qualcuno come egli vorrebbe esser stimato.
    Vauvenargues, Riflessioni e massime, TEA, Milano 1989.

    Il rifiuto delle lodi è un desiderio di essere lodato due volte.
    François de La Rochefoucauld, Massime, Rizzoli, Milano 1992.

    L'origine di tutti i peccati è il senso d'inferiorità - detto altresì ambizione.
    Cesare Pavese, Il mestiere di vivere, Einaudi, Torino 1952.

    La vanità degli altri ci è insopportabile perché offende la nostra.
    François de la Rochefoucauld, cit. in Ben detto, a c. di G. Cuneo e M. Unnia, Il Sole 24 ore, Milano 1992, p. 23.

    La vanità è il timore di apparire originali, quindi un difetto di orgoglio, ma non necessariamente un difetto di originalità.
    Friedrich Nietzsche, Aurora, Adelphi, Milano, 1964, aforisma 365. La vanità è la superbia degli altri.
    Sacha Guitry, cit. in Ben detto, a c. di G. Cuneo e M. Unnia, Il Sole 24 ore, Milano 1992, p. 342.

    La virtù non si spingerebbe tanto avanti se la vanità non le tenesse compagnia.
    François de la Rochefoucauld, Massime, Rizzoli, Milano 1992.

    Mi sono convinto che la vanità è la base d'ogni cosa e che persino ciò che chiamiamo coscienza non è altro che vanità interiore.
    Gusave Flaubert, cit. in Ben detto, a c. di G. Cuneo e M. Unnia, Il Sole 24 ore, Milano 1992, p. 23.

    Negli uomini la vanità sopravvive all'amore.
    Émilie du Châtelet, Discorso sulla felicità, Sellerio, Palermo 1992

    Non esiste una vanità intelligente. È un istinto. E non c'è uomo che anzitutto non sia vanitoso.
    Ferdinand Céline, Viaggio al termine della notte, Dall'Oglio, Milano 1965.

    Quel che ci rende insopportabile la vanità degli altri, è che essa offende la nostra.
    François de La Rochefoucauld, Massime, Rizzoli, Milano 1992.

    Si parla poco quando la vanità non fa parlare.
    François de La Rochefoucauld, Massime, Rizzoli, Milano 1992.