• A tutto c’è rimedio, fuorché alla morte.
    Miguel de Cervantes, Don Chisciotte, Einaudi, Torino 1972.

    Al termine di tutto, nonostante tutto, vi è la morte. Lo sappiamo, e sappiamo anche che, con essa, tutto finisce.
    Albert Camus, Il mito di Sisifo, in Opere di Albert Camus, Bompiani, Milano 1969.

    Avete un bel vivere: non diminuirete affatto il tempo durante il quale sarete morto.
    Michel de Montaigne, Saggi, Mondadori, Milano 1970.

    Certo è dovunque il fato della morte.
    Miguel de Cervantes, Don Chisciotte, Einaudi, Torino 1972.

    Che la vita non sia che un sogno è un pensiero che già è occorso a molte persone, e anche in me esso nasce assai spesso.
    Johann W. Goethe, I dolori del giovane Werther, Tascabili Bompiani per L'Espresso, Milano 1987.

    Chi ama la vita, teme la morte.
    Vauvenargues, Riflessioni e massime, TEA, Milano 1989.

    Chi insegnasse agli uomini a morire, insegnerebbe loro a vivere.
    Michel de Montaigne, Saggi, Mondadori, Milano 1970.

    Chi non stima la vita, non la merita.
    Leonardo da Vinci, Aforismi, novelle e profezie, Newton Compton, Roma 1993.

    Chi vive lunga vita sopporta molti guai.
    Miguel de Cervantes, Don Chisciotte, Einaudi, Torino 1972.

    Ci sono due cose a cui dobbiamo rassegnarci se non vogliamo trovare insopportabile la vita: le ingiurie del tempo e le ingiustizie degli uomini.
    Nicolas de Chamfort, Massime, pensieri, caratteri e aneddoti, Giunti, Firenze 1997.

    Ciò che distingue la vita dalla morte è il movimento.
    Alessandro Morandotti, Le minime di Morandotti (2), Scheiwiller, Milano 1980.

    Ciò che non muore non vive. Sicché preferisco essere ciò che sono: condannato a qualche decennio soltanto, ma... aver vissuto!
    Vladimir Jankélévitch, Pensare la morte?, Raffaello Cortina Editore, Milano 1995.

    Ciò che terrorizza l'uomo non è la morte in sé, come fatto fisico (tanto è vero che è in grado, al momento del dunque, di affrontarla con coraggio) ma il sapere di dover morire. È un animale tragico perché è l'unico ad essere lucidamente cosciente della propria esistenza e della sua ineluttabile conclusione.
    Massimo Fini, Ragazzo, Marsilio, Venezia 20122.

    Come la nostra nascita ci ha portato la nascita di tutte le cose, così la nostra morte produrrà la morte di tutte le cose. Perciò è uguale follia piangere perché di qui a cent'anni non saremo in vita, come piangere perché non vivevamo cent'anni fa.
    Michel de Montaigne, Saggi, Mondadori, Milano 1970.

    Cordoglio per i morti – essi non sono infelici! Dunque è egoistico.
    Friedrich Nietzsche, Aurora, Adelphi, Milano, 1964, frammento postumo, primavera 1880.

    Da una parte, morire un giorno o l'altro è ineluttabile: l'uomo è un essere destinato a morire. Dall'altra parte, però, morire un giorno o l'altro non è mai necessario. Cioè: da un punto di vista logico non è mai necessario - eppure, alla lunga, non morire mai sarebbe assurdo.
    Vladimir Jankélévitch, Pensare la morte?, Raffaello Cortina Editore, Milano 1995.

    Dal punto di vista della gioventù, la vita è un avvenire infinitamente lungo; dal punto di vista della vecchiaia, un passato brevissimo.
    Arthur Schopenhauer, Parerga e paralipomena, I, Adelphi, Milano 20175.

    Dove non è esistenza, ivi non è nemmeno Morte.
    Ludwig Feuerbach, La morte e l'immortalità, Monti, Palermo 1866.

    (...) è pur sempre meglio avere la morte dinanzi a sé che la vita dietro di sé.
    Karl Kraus, Detti e contraddetti [Pro domo et mundo], Adelphi, Milano 1992.

    "Dove ci porta la morte"? Ci porta in quella pace dove noi fummo prima di nascere. La morte è il non-essere: è ciò che ha preceduto l'esistenza. Sarà dopo di me quello che era prima di me. Se la morte è uno stato di sofferenza, doveva essere così prima che noi venissimo alla luce: ma non sentimmo, allora, alcuna sofferenza. Tutto ciò che fu prima di noi è la morte. Nessuna differenza è tra il non-nascere e il morire, giacché l'effetto è uno solo: non essere.
    Seneca, La dottrina morale, Laterza, Roma-Bari 1994.

    Dove sarà quella vita che avrei
    Potuto vivere e non vissi?
    Jorge Luis Borges, L'oro delle tigri, 1972, "Ciò che è passato".

    È inutile far troppe speculazioni, meditare sul senso dell'esistenza in generale o della mia in particolare - perché questo senso non lo troverò mai.
    Vladimir Jankélévitch, Pensare la morte?, Raffaello Cortina Editore, Milano 1995.

    È l'assenza di senso da dare un senso alla vita.
    Vladimir Jankélévitch, Pensare la morte?, Raffaello Cortina Editore, Milano 1995.

    È poco ciò che intendo della morte.
    Jorge Luis Borges, L'artefice, 1960, "In memoriam A.R.".

    È poco probabile che tutto finisca con la morte, perché sarebbe troppo comodo cavarsela così a buon mercato.
    Alessandro Morandotti, Le minime di Morandotti (3), Scheiwiller, Milan 1980.

    È questa la vita, un po' di luce che finisce nella notte.
    Louis-Ferdinand CélineViaggio al termine della notte, Dall'Oglio, Milano, 1965.

    E se Dio avesse inventato la morte per farsi perdonare la vita?
    Gesualdo Bufalino, Il malpensante, Bompiani, Milano 2004.

    E se la morte fosse un'esistenza priva di aneddoti?
    Stanislaw Jerzy Lec, Pensieri spettinati, Giunti Editore S.p.A. / Bompiani, Milano 2017, p. 238.

    Esiste qualcosa di più prevedibile della morte? qualcosa di più arcinoto della necessità di morire? Tutti gli uomini, a sentir loro, si dicono convinti di questa necessità; ma pochissimi ne sono intimamente persuasi.
    Vladimir Jankélévitch, La morte, Einaudi, Torino 2009.

    Finché i miei amici non morranno, io non parlerò della morte.
    Lautréamont, I canti di Maldoror, Einaudi, Torino 1967.

    Fino alla morte si è vivi.
    Miguel de Cervantes, Don Chisciotte, Einaudi, Torino, 1972.

    Ho coscienza della morte e so che morirò - ma non ci credo. Così come tutti gli uomini sanno di dover morire - ma non ci credono.
    Vladimir Jankélévitch, Pensare la morte?, Raffaello Cortina Editore, Milano 1995.

    I morti stanno lì a dimostrare l'inutilità di essere (stati) vivi.
    Alessandro Morandotti, Le minime di Morandotti, Scheiwiller, Milano 1979, vol. II.

    Il morto non è un morto: è la morte.
    Jorge Luis Borges, Fervore di Buenos Aires, 1923, "Rimorso per qualsiasi morte".

    Il nostro vivere è una serie di adattamenti cioè un'educazione dell'oblio.
    Jorge Luis Borges, Discussione, 1932, "La postulazione della realtà".

    Il pensiero della morte ci inganna, perché ci fa dimenticare di vivere.
    Vauvenargues, Riflessioni e massime, TEA, Milano 1989.

    Il più previsto degli avvenimento [la morte] è paradossalmente il più imprevedibile; e nemmeno l'età può fare qualcosa, poiché i vecchi sono in questo uguali ai giovani.
    Vladimir Jankélévitch, Pensare la morte?, Raffaello Cortina Editore, Milano 1995.

    Il più terribile dei mali, la morte, non è nulla per noi, perché quando ci siamo noi non c'è la morte, e quando c'è la morte noi non siamo più. Non è nulla dunque, né per i vivi né per i morti: perché per quelli non c'è, questo non sono più.
    Epicuro, Lettera a Meneceo, in Opere, Einaudi, Torino 1967.

    Il terrore della morte è dovuto all'incertezza di ciò che ci attende. La risposta è semplice e tranquillante: esattamente la medesima situazione di prima che fossimo.
    Alessandro Morandotti, Le minime di Morandotti (3), Scheiwiller, Milan 1980.

    In relazione alla morte la cosa migliore che posso fare è cercare di non pensarci, in primo luogo perché non c'è niente da pensare, niente da dire.
    Vladimir Jankélévitch, Pensare la morte?, Raffaello Cortina Editore, Milano 1995.

    In verità la vita è formata dalle sciocchezze.
    Charles Dickens, David Copperfield, La Biblioteca di Repubblica, Roma 2003.

    Io so che non sono morto.
    Jorge Luis Borges, L'oro delle tigri, 1972.

    L'angoscia delle angosce, quell'angoscia elevata alla potenza che potremmoo chiamare ansietà, l'angoscia diffusa e infine estrema, si chiama la Morte.
    Vladimir Jankélévitch, La morte, Einaudi, Torino 2009.

    L'esistenza è un episodio del nulla.
    Arthur Schopenhauer, L'arte di insultare, Adelphi, Milano 1999.

    La breve durata della vita non può distoglierci dai suoi piaceri, né consolarci delle sue pene.
    Vauvenargues, Riflessioni e massime, TEA, Milano 1989.

    La certezza della morte è l'unico segreto che conosciamo a proposito di tutti i nostri simili e di noi stessi, anche se, intimamente, non riusciamo a credere in questa fatale prospettiva.
    Fernando Savater, Dizionario filosofico , Laterza, Roma-Bari 1996.

    La clientela della morte non si estingue mai.
    Stanislaw Jerzy Lec, Pensieri spettinati, Giunti Editore S.p.A. / Bompiani, Milano 2017.

    La morte che, quando arriva, arriva sempre per la prima volta, ci trova invariabilmente impreparati.
    Vladimir Jankélévitch, Pensare la morte?, Raffaello Cortina Editore, Milano 1995.

    La morte ci aiuta a prendere il tempo sul serio.
    Vladimir Jankélévitch, Pensare la morte?, Raffaello Cortina Editore, Milano 1995.

    La morte ci rapisce senza chiedere i nostro parere!
    Honoré de Balzac, Papà Goriot, Rizzoli, Milano 1950.

    La morte è condizione indispensabile della vita. E tu vedi che per poter fingere di vivere il giorno, bisogna fingere di morire tutte le notti.
    Carlo Dossi, Note azzurre, Adelphi, Milano 20102, 5283.

    La morte è il riposo, ma il pensiero della morte è il disturbatore di ogni riposo.
    Cesare Pavese, Il mestiere di vivere, Einaudi, Torino 1952.

    La morte è inevitabile.
    Michel de Montaigne, Saggi, Mondadori, Milano 1970.

    La morte è l'assentarsi dell'eterno.
    Emanuele Severino, In G. Vattimo (a cura di), Filosofia al presente, Garzanti, Milano 1990.

    La morte è l'unica cosa che mi atterrisce e che odio.
    Oscar Wilde, Dorian Gray, Newton Compton, Roma 1993.

    La morte è là, di fronte, come la sola realtà. Dopo questo tutto è finito.
    Albert Camus, Il mito di Sisifo, in Opere di Albert Camus, Bompiani, Milano 1969.

    La Morte è la sorella del Sonno.
    Oscar Wilde, Il principe felice / Una casa di melograni, Newton Compton, Roma 1996.

    La morte è possibile a ogni istante.
    Vladimir Jankélévitch, La morte, Einaudi, Torino 2009.

    La morte è questo: la completa uguaglianza degli ineguali.
    Vladimir Jankélévitch, Pensare la morte?, Raffaello Cortina Editore, Milano 1995.

    La morte è un'idea che ci addolora sempre, sia che si pensi alla nosgtra che a quella delle persone che amiamo: perciò dobbiamo evitare tutto quello che ci può ricordare questo evento..
    Émilie du Châtelet, Discorso sulla felicità, Sellerio editore, Palermo 1992.

    La morte è una cosa che accade, come il giorno e la notte. (LA NUBE)
    Cesare Pavese, La nube, in Dialoghi con Leucò, Einaudi, Torino 19723.

    La morte è una delle componenti dell'ordine dell'universo.
    Michel de Montaigne, Saggi, Mondadori, Milano 1970.

    La morte, il più atroce di tutti i mali, non esiste per noi. Quando noi viviamo la morte non c'è, e quando c'è lei non ci siamo noi. Non è nulla né per i vivi né per i morti. Per i vivi non c'è, i morti non sono più. Invece la gente ora fugge la morte come il peggior male, ora la invoca come requie ai mali che vive.
    Epicuro, Lettera sulla felicità (a Meneceo), ,Stampa alternativa, Milano 1992.

    La morte, lo sappiamo, è qualcosa che capita solo agli altri.
    Vladimir Jankélévitch, La morte, Einaudi, Torino 2009.

    La morte non è male: perché libera l'uomo da tutti i mali, e insieme coi beni gli toglie i desiderii. La vecchiezza è male sommo: perché priva l'uomo di tutti i piaceri, lasciandogliene gli appettiti; e porta seco tutti i dolori. Nondimeno gli uomini tempono la morte, e desiderano la vecchiezza.
    Giacomo Leopardi, Pensieri (VI), Adelphi, Milano 1982.

    La morte non è più prossima a chi è avanti negli anni di quanto non lo sia per il neonato; e nemmeno la vita.
    Kahalil Gibran, Aforismi (sabbia e spuma), Newton Compton, Roma 1993.

    La morte nostra è ad un tempo la morte della morte.
    Ludwig Feuerbach, La morte e l'immortalità, Monti, Palermo 1866

    La morte (o la sua allusione) rende preziosi e patetici gli uomini. Questi commuovono per la loro condizione di fantasmi; ogni atto che compiono può esser l'ultimo; non c'è volto che non sia sul punto di cancellarsi come il volto d'un sogno.
    Jorge Luis Borges, L'Aleph, 1949.

    La morte può essere l'espiazione delle colpe ma non può mai ripararle.
    Napoleone Bonaparte, Aforismi, massime e pensieri, Newton Compton, Roma 1993.

    La morte – tempesta oscura e immobile – disperderà le mie ore.
    Jorge Luis Borges, Luna di fronte, 1925, "Per una strada dell'ovest".

    La nostra morte non è una fine se possiamo vivere nei nostri figli e nella giovane generazione. Perché essi sono noi: i nostri corpi non sono che le foglie appassite sull'albero della vita.
    Albert Einstein, Pensieri di un uomo curioso, Mondadori, Milano 1997.

    La seconda parte della vita consiste nelle abitudini contratte nella prima.
    Friedrich Nietzsche, Frammenti postumi 1887-1888, Adelphi, Milano 19792, p. 357.

    La vita altro non è che volontà di potenza.
    Friedrich Nietzsche, Frammenti postumi 1885-1887, Adelphi, Milano 1975, p. 203.

    La vita bene spesa lunga è.
    Leonardo da Vinci, Aforismi, novelle e profezie, Newton Compton, Roma, 1993.

    La vita è come una bolla di sapone, che manteniamo e soffiamo per quanto è possibile, ma con la ferma certezza che scoppierà.
    Arthur Schopenhauer, L'arte di insultare, Adelphi, Milano 1999.

    La vita è corta, ma la noia l'allunga.
    Jules Renard, cit. in Ben detto, a c. di G. Cuneo e M. Unnia, Il Sole 24 ore, Milano 1992, p. 349.

    La vita è cosparsa di tanti triboli e può recare tanti mali che la morte non è il male maggiore.
    Napoleone, Aforismi, massime e pensieri, Tascabili Economici Newton, Roma 1993,.

    La vita è la più monotona delle avventure: finisce sempre allo stesso modo.
    Roberto Gervaso, Il grillo parlante , Bompiani, Milano 1983.

    La vita è un sogno leggero che svanisce.
    Napoleone, cit. in Ben detto, a c. di G. Cuneo e M. Unnia, Il Sole 24 ore, Milano 1992, p. 247.

    La vita è una gran delusione.
    Oscar Wilde, Dorian Gray, Newton Compton, Roma 1993.

    La vita è una malattia a cui il sonno reca sollievo ogni 16 ore. È un palliativo. Il vero rimedio è la morte. (p. 29)
    Nicolas de Chamfort, Massime, pensieri, caratteri e aneddoti, Giunti, Firenze 1997.

    La vita è una stoffa che i giovani vedono dal diritto, i vecchi dal rovescio.
    Camillo Sbarbaro, Fuochi fatui, in L'opera in versi e in prosa, Garzanti, Milano, 1999.

    La vita intera è un sogno. Nessuno sa cosa fa, nessuno sa quel che vuole, nessuno sa cosa sa.
    Fernando Pessoa, Il libro dell'inquietudine e Poesie, Newton Compton, Roma 2013.

    La vita non ha senso a priori. Prima che voi la viviate, la vita di per sé non è nulla; sta a voi darle un senso, e il valore non è altro che il senso che scegliere.
    Jean-Paul Sartre, L'esistenzialismo è un umanismo, Mursia, Milano, s.d.

    La vita non merita tutto questo affanno.
    Friedrich Nietzsche, Umano, troppo umano, I, Adelphi, Milano 19772.

    La vita oscilla, come un pendolo, tra il dolore e la noia.
    Arthur Schopenhauer, L'arte di insultare, Adelphi, Milano 1999.

    La vita umana comincia con la nascita e finisce con la morte. Ma tra queste due cose non c'è niente in comune, non sono mai date insieme in un'esperienza simultanea E se si fa un confronto, benché siano incomparabili, è solo per dire che fra l'una e l'altra tutto cambia completamente, poiché nella nascita il nulla sta prima, mentre nella mortasta dopo. (...) Perciò la nascita e la morte non possono assolutamente essere paragonate.
    Vladimir Jankélévitch, Pensare la morte?, Raffaello Cortina Editore, Milano 1995.

    La vita, vista dall'inizio, sembra infinita ma, guardandola dalla fine del cammino, appare estremamente breve.
    Arthur Schopenhauer, La saggezza della vita. Aforismi, GTE Newton, Roma 1994.

    Lo scopo della vita è lo sviluppo del proprio io. Il completo sviluppo di se stessi - ecco la ragione d'essere di ognuno di noi.
    Oscar Wilde, Il ritratto di Dorian Gray, Mondadori Scula, Milano 1990.

    Lungi dallo esser la morte una legge terribile, un giogo, una catena impostaci da una forza esterna a noi, essa non è che il complemento normale, il corso regolare della nostra interna costituzione.
    Ludwig Feuerbach, La morte e l'immortalità, Monti, Palermo 1866, p. 102.

    Ma la morte stessa di qualcuno, non è forse una sempre nuova banalità?
    Vladimir Jankélévitch, La morte, Einaudi, Torino 2009.

    Meglio soffrire che non essere esistito. (PATROCLO)
    Cesare Pavese, I due, in Dialoghi con Leucò, Einaudi, Torino 19723.

    Morire! Che cosa vuol dire? Vedi, quando parliamo della morte noi sogniamo. Ho visto morire più d'una persona; ma l'essere umano è così limitato che non si rende veramente conto dell'inizio e della fine.
    Johann W. Goethe, I dolori del giovane Werther, Tascabili Bompiani per L'Espresso, Milano 1987.

    Morire è facile: prima o poi ci riescono tutti
    Gesualdo Bufalino, Bluff di parole, Bompiani, Milano 2002.

    Morire è essere nati.
    Jorge Luis Borges, Per le sei corde, 1965, "Milonga di Manuel Flores".

    Morire è la condizione stessa dell'esistenza. In ciò mi rifaccio a tutti coloro che hanno detto che è la morte a dar senso alla vita, proprio sottraendole tale senso. Essa è il non-senso che dà un senso negando questo senso.
    Vladimir Jankélévitch, Pensare la morte?, Raffaello Cortina Editore, Milano 1995.

    Morire è un'abitudine
    Che sa avere la gente.
    Jorge Luis Borges, Per le sei corde, 1965, "Milonga di Manuel Flores".

    Morirono altri, ma ciò accadde nel passato,
    che è la stagione (nessuno lo ignora) più propizia alla morte.
    È possibile che io, suddito di Yaqub Almansur,
    muoia come dovettero morire le rose e Aristotele?
    Jorge Luis Borges, L'artefice, 1960, "Quartina".

    Muore chi non fa nulla come chi molto s'adopra. (ACHILLE)
    Omero, Iliade), Einaudi, Torino 19743.

    Né il sole né la morte si possono guardare fissamente.
    François de la Rochefoucauld, Massime, Rizzoli, Milano 1992.

    Nella morte non vi è nulla di terribile.
    Napoleone, Aforismi, massime e pensieri, Tascabili Economici Newton, Roma 1993.

    Nella vita nulla avviene né come si teme né come si spera.
    Alphonse Karr, Aforismi, Newton Compton, Roma 1993.

    Nemmeno la morte può cancellare il fatto che sei nato.
    Massimo Fini, Ragazzo, Marsilio, Venezia 20122.

    Nessuno detiene il segreto della morte.
    Vladimir Jankélévitch, La morte, Einaudi, Torino 2009.

    Niente c'è come la morte
    per migliorare la gente.
    Jorge Luis Borges, Per le sei corde, 1965, "Dove se ne saranno andati?".

    Noi non sappiamo qual è il senso dell'esistenza, né perché ci è dato l'essere anziché il niente.
    Vladimir Jankélévitch, La morte, Einaudi, Torino 2009.

    Noi pensiamo alla morte come a qualcosa che sta davanti a noi, mentre in gran parte è già alle nostre spalle: tutta l'esistenza trascorsa è già in suo potere.
    Lucio Anneo Seneca, Lettera a Lucilio, cit. in Il tempo, Stampa alternativa, Milano 1992.

    Non è forse la vita cento volte troppo breve per annoiarvisi?
    Friedrich Nietzsche, Al di là del bene e del male / Genealogia della morale, Adelphi, Milano, 19763.

    Non è vero che la morte ci giunge come un'esperienza in cui siamo tutti novellini (Montaigne). Tutti prima di nascere eravamo morti.
    Cesare Pavese, Il mestiere di vivere, Einaudi, Torino 1952.

    ACHILLE A ODISSEO
    Non lodarmi la morte, splendido Odisseo.
    Vorrei esser bifolco, servire un padrone,
    un diseredato, che non avesse ricchezza,
    piuttosto che dominare su l'ombre consunte.
    Omerom Odissea, Einaudi, Torino 19682.

    Non si condivide la morte di nessuno.
    Ferdinand Céline, Viaggio al termine della notte, Dall'Oglio, Milano 1965.

    Non si muore che una volta, ed è finita per sempre!
    Vladimir Jankélévitch, La morte, Einaudi, Torino 2009.

    Non si rifà la propria vita.
    Ferdinand Céline, Viaggio al termine della notte, Dall'Oglio, Milano 1965.

    Nulla è per noi la morte: perché ciò che è dissolto è insensibile, e ciò che è insensibile non è niente per noi.
    Epicuro, Massime capitali, in Opere, Einaudi, Torino 1967.

    Nulla gli uomini desiderano maggiormente conservare, e nulla sanno meno risparmiare, della loro vita.
    Jean de La Bruyère, I caratteri , Einaudi, Torino 1981.

    Perché temi il tuo ultimo giorno? Esso non contribuisce alla tua morte più di ciascuno degli altri. L'ultimo tuo passo non causa la stanchezza: la fa manifesta. Tutti i giorni vanno verso la morte, l'ultimo ci arriva.
    Michel de Montaigne, Saggi, Mondadori, Milano 1970.

    Purtroppo, col passare degli anni, la morte diviene sempre più probabile e la buona salute sempre più miracolosa; poiché l'usura dell'organismo non smette di aumentare, le possibilità di sopravvivere tendono allo zero e la certezza di morire verso il cento per cento; a lungo termine insomma diventa inverosimile sfuggire all'accidente fatale.
    Vladimir Jankélévitch, La morte, Einaudi, Torino 2009.

    Qualunque cosa si dica, la vita è più antica e più forte della morte: nulla è morto che non fosse prima nato.
    Gesualdo Bufalino, Il malpensante, Bompiani, Milano, 2004.

    Quanto v'è di certo nella morte è un po' mitigato da quanto v'è d'incerto: è un indefinito nel tempo, che ha in sé qualche cosa dell'infinito e di ciò che chiamiamo eternità.
    Jean de La Bruyère, I caratteri, Einaudi, Torino 1981.

    Quel che mi stupisce sempre è la povertà delle nostre idee sulla morte mentre siamo così pronti a sottilizzare in altri argomenti.
    Albert Camus, Nozze, in Opere di Albert Camus, Bompiani, Milano 1969.

    Quella morte che gli uni chiamano la più orribile tra le cose orribili, chi non sa che altri la chiamano l'unico rifugio daitormenti di questa vita? il bene supremo della natura? il solo sostegno della nostra libertà? e comune e pronto rimedio a tutti i mali? e come alcuni l'attendono tremanti e spauriti, altri la sopportano più facilmente della vita.
    Michel de Montaigne, Saggi, Mondadori, Milano 1970.

    Se la vita è miserabile, è faticoso sopportarla; se è fortunata, è orribile perderla. Una cosa vale l'altra.
    Jean de La Bruyère, I caratteri, Einaudi, Torino 1981.

    Se la vita è un refuso, la morte è l'errata corrige.
    Gesualdo Bufalino, Il malpensante, Bompiani, Milano, 2004.

    Se lungo tutta l'esistenza si può essere sostenuti, confortati e aiutati - ebbene, il passo della morte, l'istante mortale va varcato da soli.
    Vladimir Jankélévitch, Pensare la morte?, Raffaello Cortina Editore, Milano 1995.

    Se si potesse scontare la morte dormendola a rate!
    AUTORE, Pensieri spettinati, Giunti Editore S.p.A. / Bompiani, Milano 2017, p. 15.

    Sì come una giornata bene spesa dà lieto dormire, così una vita bene usata dà lieto morire.
    Leonardo da Vinci, Aforismi, novelle e profezie, Tascabili Economici Newton, Roma 1993.

    Si può anche considerare la nostra vita come un episodio inutilmente perturbatore nella beata quiete del nulla.
    Arthur Schopenhauer, Come pensare da sé, Theoria, Roma-Napoli 1995.

    Siamo tutti soggetti alla morte, e oggi ci siamo e domani no, e una volta per uno tocca a tutti.
    Miguel de Cervantes, Don Chisciotte, Einaudi, Torino, 1972, p. 641.

    "So che morirò, ma non ci credo" - dice Jacques Madaule. Lo so, ma non ne sono intimamente persuaso. Se ne fossi persuaso, completamente certo, non potrei più vivere.
    Vladimir Jankélévitch, Pensare la morte?, Raffaello Cortina Editore, Milano 1995.

    Solo chi abbia vissuto un'intera vita sa quanto effimera sia quest'unità temporale.
    Alessandro Morandotti, Le minime di Morandotti (3), Scheiwiller, Milan 1980.

    Soltanto una vita vissuta per gli altri è una vita che vale la pena vivere.
    Albert Einstein, Pensieri di un uomo curioso, Mondadori, Milano 1997.

    Tanto gl'increduli che i credenti abborrono egualmente dalla morte, lo che insomma viene a significare che il desiderio, la speranza di una esistenza oltre tomba, sono cose del tutto illusorie, buone soltanto nella, e per la, immaginazione; e paventose di vedersi smascherate allorchè prese seriamente ad esame critico-dialettico.
    Ludwig Feuerbach, La morte e l'immortalità, Monti, Palermo 1866 .

    Temo che la morte ci tolga anche la vita ultraterrena.
    AUTORE, Pensieri spettinati, Giunti Editore S.p.A. / Bompiani, Milano 2017, p. 207.

    r> Tutta la vita umana è profondamente immersa nella non verità.
    Friedrich Nietzsche, Umano, troppo umano, I, Adelphi, Milano 19772.

    Tutti i pensieri conducono alla morte.
    Louis-Ferdinand Céline, Viaggio al termine della notte, Dall'Oglio, Milano, 1965.

    Tutti trovano abbastanza normale che qualcuno che non era cominci ad essere. E allora perché ciò che ha avuto inizio non dovrebbe finire? Da notare però che affrontare così la difficoltà non significa trovare una risposta e risolverla: dire che qualcuno appare, non dissipa l'oscurità della scomparsa, dell'annichilimento
    Vladimir Jankélévitch, Pensare la morte?, Raffaello Cortina Editore, Milano 1995.

    Un giorno o l'altro, presto o tardi, in tutti i modi e in tutti i casi, la morte avrà l'ultima parola.
    Vladimir Jankélévitch, La morte, Einaudi, Torino 2009.

    Un tempo si moriva in famiglia, circondati dai propri affetti; oggi si muore in ospedale, soli, e i padroni della nostra morte, del suo momento, delle sue circostanze, sono i medici e i tecnici delle équipe ospedaliere. […] Tutti gli autori che se ne sono occupati sono rimasti impressionati dal modo in cui oggi si muore, dalla crudeltà della morte solitaria negli ospedali, dalla disumanità della morte moderna.
    Massimo Fini, Ragazzo, Marsilio, Venezia 20122.

    Una vita che miri principalmente a soddisfare i desideri personali conduce prima o poi a un'amara delusione.
    Albert Einstein, Pensieri di un uomo curioso, Mondadori, Milano 1997.

    Una vita senza ricerca non è degna di essere vissuta.
    Socrate, cit. in Ben detto, a c. di G. Cuneo e M. Unnia, Il Sole 24 ore, Milano 1992, p. 42.

    Unica nel suo genere è l'originalità della vita più banale.
    Vladimir Jankélévitch, La morte, Einaudi, Torino 2009.

    Vivere a lungo e vivere poco sono resi tutt'uno dalla morte.
    Michel de Montaigne, Saggi, Mondadori, Milano 1970.

    Vivere è non pensare.
    Fernando Pessoa, Il libro dell'inquietudine e Poesie Newton Compton, Roma 2013.