• NOTA
    Tutte le citazioni qui riportate sono tratte da Carlo Dossi, Note azzurre, Adelphi, Milano 20102.



    A molti non mancano che i denari per essere onesti. (521)

    A questo mondo nessuno è inutile e nessuno indispensabile. (5720)

    Agli esami, i professori cercano più di far sapere allo scolare che loro sanno, che non di conoscere se lo scolare sappia. (2328)

    Alle volte, coi libri di teologia e di filosofia, si fa una strenua fatica per capire che quanto si arriva a capire non valeva la pena di esser capito. (663)

    Amico - anima che abita in due corpi. (1177)

    Auguro agli Italiani ch'essi possano raggiungere un grado intellettuale da capir tutti e tutto Manzoni. (4722)

    Base del commercio, l'inganno. (575)

    Che buon tempo! Star lì a fare la fatica di far versi quando ce ne sono tanti già belli e fatti. (514)

    Chi dubita, pensa. (4129)

    Chi governa davvero in un paese ignorante è la sola paura (Lombroso). Che è la religione se non la paura del diavolo? che è l'onestà se non la paura della prigione? ecc. (2006)

    Chi molto dice - pensa poco. (1587)

    Chi semina benefici, miete ingratitudine. (5330)

    Chi vuol riposare, lavori. (492)

    Com'è degli uomini, è delle bestie. Le più loquaci (p. es. i pappagalli) sono le meno intelligenti. Il quasi muto elefante è invece intelligentissimo. (5656)

    Come in amore, in amicizia il primo periodo, che è il più bello, è il periodo degli entusiasmi e delle espansioni. Il secondo è quello della analisi: comincia quando i due cuori si trovano più vicini. È periodo pericoloso. Gli è allora infatti che i vizi che da lontano sembravano nei, appajono nelle loro naturali proporzioni. Se si resiste a questa seconda prova l'amicizia, come l'amore, ha certezza e lunghezza di vita. (5269)

    Come l'accensione di una candela dà a questa in una il principio di vita e di morte - così la nascita all'uomo. (84)

    Con l'amor non si scherza. Molti che cominciano fingendo amore, ci restano poi colti davvero. (474)

    Degno di nota come la più parte dei filosofi, essendo in fondo del medesimo parere sul bene e sul male, non s'accordassero mai per l'incertezza del significato delle parole da essi usato. (14)

    Del vero amore non sono interpreti se non le lagrime. (4104)

    Di molte cose pare che non si possa far senza: poi quando si perdono o loro si rinuncia, ci accorgiamo che si può far senza benissimo anche di esse. E così dovrebbe essere anche per la vita che sembra, a chi la possiede, indispensabile. (5763)

    Difendendo le cause generose, è gloria anche il soccombere. (4854)

    Dite sempre di sì a ciò che vogliono gli altri, affine di poter sempre fare a modo vostro. (3050)

    Dormire si può quasi sempre: basta chiudere gli occhi. Mangiare, no; non basta aprire gli occhi. (5415)

    Due sono le grandi gioie nella vita d'amore di un uomo: la prima, quando per la prima volta può dire “amo” - l'altra ancora più grande, quando può dire "sono amato". (1610)

    Fa' il tuo vero interesse e farai l'interesse di tutti. (551)

    Fra gli avvilimenti di un giovane d'ingegno, massimo è quello di andare a scuola e di subire gli esami. (3816)

    I pazzi aprono le vie che poi percorrono i savi. (4971)

    "I Promessi sposi" sono la pietra di paragone d'ogni romanzo che leggo. - Certo, vi ha libri, che per un istante seducono, sia eccitando le nostre passioni, sia mettendo in opra artifici che pajono, a fiore d'occhio, arte - ma se riapri le eterne pagine manzoniane e ne leggi un periodo, la calma ritorna al tuo spirito, la serenità al tuo giudizio. - (2497)

    I soli ragazzi possono essere sinceramente buoni. (4184)

    Il bacio della donna che ama, morde. (4456)

    Il Bello può distinguersi in assoluto, immutabile a tutti i tempi - e relativo che va col gusto del secolo e cangia col cangiar della moda. È rado che queste due sorta di bello non si mescolino nelle opere d'arte, il relativo dà la subita nomea, l'assoluto la fama ventura… Guai a quelle opere, belle di solo bello relativo! (1139)

    Il campo del verosimile è assai minore di quello del vero. (2233)

    Il chiaro-di-luna della malinconia feconda i pensieri. (1427)

    Il cielo da lungi sembra azzurro - da presso è aria incolore. Così è di molti dei nostri desideri (Richter) - L'umanità è dannata a sospirare eternamente un cielo che mai non raggiunge. (1876)

    Il comico è riso, l'umorismo sorriso. (2429)

    Il corpo = la vagina dell'anima. (1929)

    Il falso amico è come l'ombra che ci segue finché dura il sole. (691)

    Il pensiero è Dio, perché lo comprende. Dio pensa a noi, quando noi lo pensiamo. (2053)

    Il pudore inventò il vestito per maggiormente godere la nudità. (2720)

    Il rimorso - insegna la morale convenzionale - è la punizione del malvagio. Invece il rimorso è spesso la controprova del galantomismo, poichè suppone il sentimento dell'onestà. Il rimorso non è tanto il compagno delle grandi colpe quanto de' piccoli falli: è in altre parole "il tormento del galantuomo". (5052)

    Il sorriso è alla bellezza, quello che il sale è alle vivande. (2828)

    In ogni cosa, a me fu sempre più facile l'astenermi che il moderarmi. (1477)

    In ogni scienza, il miglior libro è quello che s'ha a fare: in arte, sono i già fatti da un pezzo. (2915)

    In una stanza dove passò una donna - amante provvisoria - rimangono nell'aria il viperino odore di muschio e sul suolo le forcelle accusatrici. (4938.)

    Invecchiando, nell'uomo tutto si ossifica, compreso il sentimento. Da giovanetti piangiamo anche sulle sventure ideali: vecchi rimaniamo indifferenti alle reali. (5569)

    L'Amore e l'Amicizia si escludono reciprocamente. (4819)

    L'erudizione, spesso alimento all'ignoranza. Più si legge, meno si sa. (2912)

    L'uomo che dice male delle donne dice male di sua madre. (5294)

    L'uomo teme gli Iddii, ch'egli stesso creò. (1807)

    L'uomo veramente retto è colui che non inganna nessuno e non si lascia da alcuno ingannare. (1682)

    L'utopia di un secolo spesso diviene l'idea volgare del secolo seguente. (4069)

    La carità è l'unico dovere che non ci può essere grave. (1774)

    La danza è una inudibile musica; la musica una invisibile danza. (4413)

    La legge è uguale per tutti gli straccioni. (2023)

    La luna piange argento sui campi. (4362)

    La morte è condizione indispensabile della vita. E tu vedi che per poter fingere di vivere il giorno, bisogna fingere di morire tutte le notti. (5283)

    La terra produce i suoi frutti a date epoche, e così l'animo. (63)

    Le donne nè adorarle nè oltraggiarle - stimarle. (1668)

    Le donne sono tante serrature in cerca di chiave. (343)

    Le sgridate e le battiture non riconducono l'ordine nelle idee dei fanciulli; ma non fanno che aumentarne la confusione. (502)

    Leggendo Richter parmi di legger... me stesso. (3999)

    Lo stesso freddo procura alla terra la veste per ripararsene - la neve. (1128)

    Manzoni, a chi gli chiedeva come mai facendo libri sì buoni, avesse fatto figli sì birbi, rispose: I libri li ho fatti col capo, e i figli col cazzo. (3888)

    Meno si pensa e più si scrive. Uno che lesse moltissimo deve avere pochissimo pensato. (3039)

    Nel giudicare un autore bisogna aver sempre riguardo al mezzo in cui visse - età, condizione, patria. (1623)

    Nell'arte tener sempre il piede alla terra, volgendo gli occhi al cielo. (2072)

    Nella politica è come sul teatro. Vi ha gli autori che scrivono le opere da recitarsi e non appajono sul palco; e gli attori che le recitano pubblicamente e non le hanno scritte. (5407)

    Nelle mie ore di malinconia - di sera - passeggio solo per le vie affollate. E penso con invidia alle molte coppie che incontro, fors'anche esse infelici, ma almeno infelici in compagnia, chè la infelicità sopportata con una amata persona diventa felicità. (1207)

    Non è più possibile un Omero, perchè non sono più possibili gli uomini per cui Omero scriveva. (1121)

    Non ti fidar delle bionde! Ama le nere. Le bionde possono essere amate. Le nere amano. (3625)

    O geloso, vuoi bella la tua amante, e poi vuoi che non piaccia ad alcuno! (3630)

    Pensare col cuore e scrivere colla testa. (1779)

    Per conoscere l'indole di un popolo val più la lettura del dizionario della sua lingua, che non tutte le storie. Per me, in generale preferisco la lettura di un vocabolario, a quella di un romanzo. (1728)

    Perché, in generale, si sfugge la solitudine? Perché pochi si trovano in buona compagnia seco. (2597)

    Pochi sanno leggere bene dentro di loro, pochissimi a voce alta. Per quanti accenti metti sulle parole tue - c'è un accento che vale più di tutti e non si può segnare, l'accento dell'affetto. (1616)

    Qual è la miglior lingua? - Leggo Shakspeare, e dico, è l'inglese - leggo Virgilio e dico “è il latino” - leggo Dante e dico è l'Italiano - leggo Richter, e dico, è il tedesco - leggo Porta, e dico è il milanese. - (1675)

    Regola di vita - dimenticare il passato, non pensare al futuro, godere il presente. (740)

    Richter è l'unico autore che possa farmi ancor piangere. (4382)

    S'impara spesso dai ricchi a fare il pitocco. (657)

    Si può scrivere usufruendo dell'ingegno altrui, non si può dell'altrui cuore. (256)

    Speranza - sogno di chi veglia. (1176)

    Spesso l'uomo afferma cose che internamente nega, per sentirsi dalla negazione altrui riaffermata la propria interna. (1187)

    Spirito dell'Umorismo è di provar spesso sensualmente l'opposto di quanto il comun senso sostiene. (367)

    Tali leggendo solo credono di studiare. Senza meditazione, la lettura non è che un perditempo. (183)

    Tutti gli uomini sono corruttibili: è questione di somme. (1604)

    Tutti che le hanno godute, dicono che le gioje di questo mondo sono ingannatrici. Ma almeno le hanno godute! (2354)

    Un libro indegno di essere letto una seconda volta è indegno pure di essere letto una prima. (1873)

    Vedi pei giorni della Merla, Dante (Purg. C. XIII, v. 121 e seg.). Dante è prezioso non solo per la poesia, la storia e la filologia - ma anche per la piccola archeologia di molti usi e costumi regionali d'Italia. (1084)

    Vi ha gente che è sempre del parere dell'ultimo libro che legge. (501)