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      canto primo
      
            L'angoscia irreale il labbro scucito
            inerte grumo di morte che viaggi nel letto
      
      canto secondo
            L'inutile viaggiare penare per nulla
            per nulla ricordare il pulsare del petto.
      
      canto terzo
        5  Il carnevale di nicotina alza il prezzo
            del coriandolo spezzato nel crepuscolo effeminato.
      
      canto quarto
            Non è la fuga dal corpo né il segno blasfemo
            del tuo bicchiere lasciato sul bancone.
      
      canto quinto
            È di quello che penso che ti chiedo
      10  perdono per la mia smorfia sterile.
            Non per questo ti devi impiccare
            al mio anulare io non sono la morte
            sono solo la sua comare
            in questo allegro bistrot
      15  per cani randagi dove indugi i tuoi
            giorni lontani l'acerbo tuo ascoltare
            i catrami dell'anima fattasi silenzio
            così lo chiamano loro il dolore.
            Faceva freddo nel biancore di candela
      20  specchio delle mie brame 
            sepolcro di bambino
            ventre d'acqua amara
            fronte livida di morte e notte d'altalena
            sguardo di ciliegia
      25  la tua agonia occhi di cane
            di luce di poveri campi
            di neve di vene il martirio
            la tua bocca di sole di mare
            la pioggia che brama i ginocchi di grano
      30  lontano nel pozzo si bagna
            il lenzuolo di brina dove il singhiozzo
            si confonde in un mare di follia.
            Questa sera vi insegno il delirio
            questa sera vi offro il martirio.
      
      
    [Da Il ballo della fanciulla in fiamme, Guardamagna Editore, 1986]