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          Il guerriero non è trasalito
          nel sentire della morte
          l'alito e il respiro
          il suo fanciullo gli è salito 
      5  sul petto ridendo
          per la sua circoncisione
          nella febbrile religiosità
          dello strano linguaggio
          del lavatoio e della fontana
    10  lontano dalla stanchezza
          degli sguardi degli altri.
          (Sì, l'olibano della messa
          e le madri che passano
          dopo la processione con l'orecchio
    15  all'enumerazione del peccato).
          Ricordi i giorni di magro 
          sai l'odore delle povere cene
          ti fai d'amor di donna
          pur sapendo d'essere 
    20  un ladro di uomini
          e in più non hai scuse.
          O forse provi vergogna 
          per il tuo carnevale a venire?
          E perchè credi ancora alle stelle
    25  se dentro tu non sei più quello?
          Hai ascoltato l'Angelus
          coi sensi appagati
          e aspetti ansioso il ritorno
          di quei poveri soldati
    30  che ti scrivano addosso
          finalmente
          la parola fine
          tra i glicini e il cielo
          nella mano dell'angelo.
    
    
    [Da Il ballo della fanciulla in fiamme, Guardamagna Editore, 1986]