• Sandro Penna nacque a Perugia nel 1906, dove trascorse la giovinezza compiendo studi irregolari.
    Nel 1929 si trasferì a Roma, città nella quale visse sino alla morte (salvo una breve parentesi milanese), esercitando i più disparati mestieri.
    Le prime liriche di Penna uscirono sull'"Italia letteraria", nel 1932. La loro pubblicazione fu dovuta alle premure di Umberto Saba, che fraternamente lo incoraggiò a coltivare il dono della poesia. Solamente nel dopoguerra, però, uscirono le raccolte più significative di Penna: nel '56 Una strana gioia di vivere, nel '58 Croce e delizia.
    Per dodici anni il poeta non pubblicò altri volumi di versi: fino al '70, quando da Garzanti apparve il libro Tutte le poesie, che comprendeva le raccolte precedenti e importanti inediti.
    Dopo il 1970, intorno al personaggio Penna, al vecchio poeta malato e vagabondo, alle sue difficili condizioni di vita, si rivolse l'interesse di molti intellettuali italiani, i quali in un appello sul quotidiano romano "Paese sera" esprimevano l'urgente necessità di occuparsi di lui, ormai "ammalato e in condizioni di estrema indigenza". Le ultime due raccolte del poeta furono pubblicate postume: nel '76, a pochi mesi dalla morte, uscì Stranezze; infine, nel 1980, Confuso sogno.