• 
    
          Nel proscenio di pietre bianche, là sulla sabbia, 
          Una casa unica,
          Separata dalle altre,
          Abituata alla gente che entra senza bussare,
      5  Così anche i piedi sanguinanti di Gesù,
          Nel secco umido sanioso della carne, che tenta un aborto di guarigione,
          Ecco i piedi sulla soglia che già conosce il peccato,
          Ecco il Cristo sostenuto alla vita da un braccio amorevole di donna,
          Quando si dice che il dolore delle piaghe prende i sensi che squassano il corpo,
    10  E si chiude il portone dietro l'Indifferenza rotonda del mondo,
          Per sempre,
          Si chiude per loro, su di loro, per l'ultima volta,
          Dicevamo dei sensi...
          La vista, 
    15  Una tunica da prostituta sopra un corpo di ballerina e sorriso da cortigiana la forma sinuosa e opposta di seno e fianchi in genuflessione religiosa sull'umore gonfio delle piaghe in un panno chiaro bagnato pronto per un sollievo...
          L'udito,
          Una sottile frizione della pelle sul panno, uguale alla frizione delle sue cosce, all'ondeggiare ritmico del suo avanti e indietro, ogni volta che lei torna sui piedi con panno rinnovato di acqua nuova...
          L'olfatto, 
          Che odor di profumo, mirra e balsamo insieme, Maria di Magdala! 
    20  Una miscela esplosiva  per l'agrodolce del sangue vivo sulle ferite, 
          Un ago sottile per le amigdale...
          Il tatto, 
          Si prendono le mani, si inizia quasi sempre così, 
          L'uomo si fa guidare come un cieco, ad imparare il corpo femminile, 
    25  Con lenta danza di carezza verso il centro, molto prima di Leonardo,
          - Impara il mio corpo, Impara il tuo corpo-...
          Il gusto, 
          Dopo un fremito, 
          L'urlo, e lei gli beve il grido dalla bocca, con bacio avido,
    30  Come il vuoto di labbra che sente sui seni turgidi imperlati di sudore... - La mia vita sei tu, e il mio portone rimarrà chiuso-
          - Sono soltanto una vita ferita venuta a chiedere aiuto-, 
          - Per questo ti amo, perché ti ho aiutato e ti ho insegnato, sarai piuttosto tu a non potermi amare, perché chi impara riceve più che dare-,
          - Ma tu non hai ferite-,
          - Cercale, le troverai, dietro la porta-. 
    
    
    [Lirica inedita, gennaio 2010]