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          La moltitudine ignara
          Al passaggio delle comete
          Stabilisce la digestione del pane
          E lenta s'acquieta dopo il pasto
      5  In un rutto desolante
          Cieco in gola e morente
          Inquieto frutto sempre maturo
          Dell'orrmai solito Disegno scuro.
    
          Perché non nominarlo?
    
    10   Inizia lenta del gregge la danza
          Che ogni mandria guida alla transumanza
          Veloci e brevi i passetti di gallina
          In nero sugli spilli tintinnanti
          Ed i pavoni con ruota di gelatina
    15   Dentro a muscoli posticci e possenti
          Unti e neri come serpi o pantegane
          serviti di lasciapassare dalle tane.
    
          Perché i cani sono fedeli?
    
          Sguardi in confezione coltivati
    20   Sopra agli abiti ben gessati
          I cervelli in fuga dalla testa
          Lasciano crani lucidati a festa
          L'afa d'agosto soffia sulle nuvole grasse
          Come il mantice chiuso di labbra rosse
    25   A  sospirare tutta questa esistenza
          In una lacerante ed odiosa rimanenza
    
          Perché con duri colpi da villani
          Insieme abbiamo offeso Lupi e Indiani?
    
    
    "Non rendono dolce la vita né i banchetti né le feste continue, né il gustare pesci o altre vivande che offre una mensa doviziosa, ma la ragione attenta, che scruta le cause per cui si devono scegliere o fuggire le cose e che allontana gli errori per cui gli animi si riempiono di gran turbamento".
    (Epicuro, Epistola a Meneceo)

    [Da Simulacra. Agosto 2003]