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          Di vuoto ubriaco al tuo segreto sorriso
          amaro, non ricordo nulla.
          Non ricordo la pacata morte del vivere.
          Il caffè nero ti smemora, e dilegua, nera
      5  angustia d'altri voli.
    
          Ma tu non sai quei voli.
          Tu non sai la farfalla ch'era entrata
          soffocata, corvo oramai smorto.
          Tu non sai il rombo d'ali che ci scava
    10  - tutto, tutto si ripete nel tempo -
          cupo, nel cupo segnale del tempo
          - e nel rombo s'ingolfa, stasi -.
    
          Perché non è amare, né vivere,
          il leucemico gatto assetato
    15  d'assonanti dolcezze, oblique ferocie. 
    
    
    [da La sera, la serra, 2004]