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          È come se l'acqua della vita
          continuasse a scavare lentamente il letto
          della mia esistenza,
          portando via di volta in volta ciottoli
    
      5  di speranza, 
          di felicità,
          di amore,
          di tranquillità,
    
          lasciando solo dei solchi 
    10  vuoti e profondi. Poi,
          d'improvviso, una pioggia estiva,
          e un'onda di piena
          ostruisce lo scorrere lento del fiume con detriti.
    
          E subito una voglia di vivere esonda
    15  dagli argini della Melanconia.
          Il giorno dopo, qualche contadino diligente
          verrà a ripulire il letto del mio fiume, 
          così da poter di nuovo attingere alla mia acqua della vita
          per irrigare i propri campi, lasciando solchi che 
    20  segnano sempre più il letto vuoto della mia persona.
    
    
    [Lirica di proprietà dell'autore]