• Orlando


          Latitante è la mia volontà,
          così come il suo amante – il pensiero –
          anche l'ombra non trova più la sua casa
          nel mio corpo.
    5    Le foglie accartocciate
          possono ancora danzare nel gelido vento di tempesta,
          un sacco può solo marcire
          nel fango di un giorno senza occhi.
          Pozzo senza fondo
    10  luna senza follia
          come dire se questo
          è vivo
          se questo è morto
          questo che non ha che occhi senza pensiero
    15  che un nulla che gli gonfia il petto?
          Questo Dio che mangia le mie carni,
          non può riempire
          il lancinante suono
          di una voce dispersa.
    20  Non ci sono più domande,
          solitudine condivisa non ha parola.
          Non c'è memoria, solo silente presente senza fine.

    [Lirica inedita, 25 febbraio 2010]