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          Le foglie d'alloro sono ricoperte
          dalla melata degli afidi,
          le formiche ne vanno ghiotte
          e li mungono come vacche.
      5  Io lascio fare.
    
          Aspetto un po' davanti
          alla dionea, alla sarragonia,
          a un dischiudersi dei tentacoli
          della drosera capensis,
    10  per lo spettacolo di un insetto catturato
          nel cuore di tenebra del mondo.
          E lascio si ripeta.
    
          Se strofino sui polpastrelli
          la menta e il timo,
    15  me ne porto gli aromi al naso.
          A tagliarne rametti per la cucina,
          non saprò se ne soffrano,
          se le piante parlino tra loro,
          se la musica la sentano o meno
    20  e ne traggano un beneficio…
          perciò mi lascio fare.
    
          Il quadrifoglio nel vaso
          non mi assicura fortuna
          pure coltivata
    25  come forse il trovarne
          per caso.
          Colgo
          o lascio sfuggire.
    
          L'euphorbia lactea
    30  staglia la sua crestata
          neurofibromatosi
          d'Uomo Elefante,
          non so quando e come
          mi ammalerò,
    35  ma lascio continuare.
    
          Le mammillarie compresse
          ricordano
          la spinosità dell'oralità.
          Fumo e lascio dire.
    
    40  L'ulivo non cresce
          senza libera terra,
          ma ha molti secoli davanti a sé
          in cui sperare più di un rinvaso
          e io no.
    45  Lascio che accada.
    
          La portulaca oleracea
          ha cascami dal vaso pensile,
          mia madre me ne condiva,
          non mi piaceva, mi obbligava:
    50  non posso più magiarne all'insalata.
          Lascio perdere.
    
          Adoro l'odore della terra
          della rosa di Gericho.
          Si è richiusa rinsecchita
    60  senz'acqua come dev'essere
          a periodi.
          Lascio che sia.
    
          Quando torno stanco,
          mi somiglia l'andamento strisciante
    65  del pomodoro,
          bisognoso di sostegni
          e di assolata esposizione.
          Lascio passare.
    
          Non profuma e mi delude
    70  la purpurea rosa Kuvert
          qual solito sangue di Adone
          da versare a Venere Anadyomene
          volgare per celeste
          e lascio o rinasco.
    
    75  Quando un uomo giunge
          alla struttura immutabile
          del sasso vivente,
          pure gli è dato
          un fiore all'anno
    80  dei lithops. Così sia.
    
          Marcita è la nerteria depressa,
          carente la concimazione
          del pomino d'amore
          dalle foglie scolorite:
    85  forse tornerà a dar letizia
          natalizia
          il Solanum capsicastro
          come ciliegio d'inverno.
          E nulla mi dice la calancola
    90  oltre se stessa.
    
          Intorno a due metri
          di cemento e ferro,
          è tutta qui la mia terra,
          appena più ricco
    95  nel mio appartamento. 
    
    
    [Lirica inedita, 2007]