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          I
          Quando Annibale venne da Cartagine,
          dopo tanti trïonfi una voragine
          si aprì sul suo destino:
          senza il suo fratellino
          fu sconfitto, ma grande è la sua immagine.
    
          II
          Dicono a quel Serpente di Milano:
          "Truffa hai per Bibbia, Vangelo e Corano,
          e qualche socio al fresco".
          "Se ci vo anch'io, poi esco
     5   - dice - sfuggendo al Giudice italiano".
    
          III
          Dissero ad un ragazzo di Palermo
          che non riusciva mai a stare fermo:
          "Ma non ti stanchi mai?
          Calmati o morirai.
     5   E non potrai girar più per Palermo".
    
          IV
          Una gentile ragazza di Praga
          di suonare il violino era assai vaga
          e mai sbagliava una nota o un crescendo.
          "Di musica un pochino io m'intendo",
     5   diceva, ma in realtà era una maga.
    
          V
          Francesca, gran signora, qui a Gradara,
          era davvero una bellezza rara.
          S'innamorò di Paolo Malatesta,
          ma il marito crudel fece la festa
     5   a lui e alla sua bella, qui a Gradara.
    
          VI
          Andando ad una prima del Nabucco,
          un senatùr rimase un po' di stucco
          perché O Signore, dal tetto natio
          con i Lombardi non c'era, perdio!
     5   E sbottò: "Ma, belìn, che strano trucco!"
    
          VII
          Quando i Vichinghi giunsero in Islanda
          dissero loro: "Chi è che vi manda
          qui tra ghiacci e vulcani?
          Chi tocca con le mani
     5   o siede, gela o brucia ogni mutanda".
    
          VIII
          Un tipo spiritoso di Lisbona
          prende ogni giorno in giro ogni persona.
          Chiedi: "Perché lo fa?"
          E lui: "Perché mi va".
     5   E continua a beccar tutta Lisbona.
    
          IX
          Dice un amico mio del Benelux
          a chi gli parla di Führer e Dux:
          "Suini quei due tali!
          (mi scusino i maiali)",
     5   quel democratico del Benelux.
    
          X
          Un Parigino, sbronzatosi a Vienna,
          si voleva affogare nella Senna.
          Un Wiener disse: "Sine ullo dubio,
          se proprio vuoi, però quello è il Danubio".
     5   E il Parigino disse merci a Vienna.
    
          XI
          I cittadini allegri a San Marino
          non disdegnano birra, grappa e vino
          ma bevono da saggi
          all'ombra d'elci e faggi
     5   senza romper le scatole al vicino.
    
          XII
          Qualcuno lì, presso Salsomaggiore,
          non gradisce bellezze di colore,
          non tipiche dell'itala nazione.
          Invece i seni gonfi al silicone
     5   lo sono? … Forse … lì a Salsomaggiore! 
    
    
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