• 
    
          A me pare uguale agli dèi1
          chi a te vicino così dolce
          suono ascolta mentre tu parli
          e ridi amorosamente2. Subito a me
      5  il cuore si agita nel petto
          solo che appena ti veda, e la voce
          si perde nella lingua inerte3.
          Un fuoco sottile affiora rapido alla pelle, 
          e ho buio negli occhi e il rombo
    10  del sangue nelle orecchie.
          E tutta in sudore e tremante
          come erba patita scoloro4:
          e morte non pare lontana
          a me rapita di mente5.
    
    
    [Lirici greci, in Poesie e discorsi sulla poesia, Mondadori, Milano 1971. Trad. di Salvatore Quasimodo]

    COMMENTO
    Il testo greco di questa poesia - forse la più nota della celebre poetessa di Lesbo - è in realtà frammentario. La traduzione di Quasimodo gli ha dato dunque un impianto unitario che manca nell'originale, ma che consente di apprezzarne la forza travolgente.
    Il testo può essere suddiviso in due parti. Nella prima (vv. 1-4) appare l'amato, che sembra quasi un dio a chi l'osserva. Nella seconda (vv. 4-14) sono descritti gli effetti che questa visione causa nella donna. E qui l'impressione iniziale si capovolge: a una serena contemplazione subentra il tumulto dei sensi; l'amore non è felice ma tormentoso e quasi prossimo alla morte. Proprio questo induce a pensare che nella lirica si esprima il sentimento della gelosia: i sintomi della passione, dunque, sono generati sì da amore, ma da un amore non ricambiato.

    NOTE
    1 uguale agli dei: per serenità e grazia.
    2 ridi amorosamente: La ragazza che parla, incanta col suo sorriso (il sorriso è una caratteristica di Afrodite, uno dei segni più tipici della sua capacità di seduzione).
    3 inerte: immobile, irrigidita.
    4 come... scoloro: divento più pallida dell'erba.
    5 rapita di mente: nell'originale greco iverso finale dice: "ma tutto bisogna sopportare"... Quasimodo ha invece voluto suggerire che l'io lirico sia in preda a uno stato di follia amorosa, di perdita di ogni facoltà razionale.