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          Accadde in quell'età1... La poesia
          venne a cercarmi. Non so da dove
          sia uscita, da inverno o fiume.
          Non so come né quando,
      5  no, non erano voci, non erano
          parole né silenzio2,
          ma da una strada mi chiamava,
          dai rami della notte,
          bruscamente fra gli altri,
    10  fra violente fiamme
          o ritornando solo3,
          era lì senza volto
          e mi toccava.
          Non sapevo che dire, la mia bocca
    15  non sapeva nominare,
          i miei occhi erano ciechi,
          e qualcosa batteva nel mio cuore,
          febbre o ali perdute,
          e mi feci da solo,
    20  decifrando
          quella bruciatura4,
          e scrissi la prima riga incerta,
          vaga, senza corpo, pura
          sciocchezza,
    25  pura saggezza
          di chi non sa nulla,
          e vidi all'improvviso5
          il cielo
          sgranato
    30  e aperto,
          pianeti,
          piantagioni palpitanti6,
          ombra ferita,
          crivellata7
    35  da frecce, fuoco e fiori,
          la notte travolgente, l’universo.
          Ed io, minimo essere,
          ebbro del grande vuoto
          costellato8,
    40  a somiglianza, a immagine
          del mistero,
          mi sentii parte pura
          dell’abisso,
          ruotai con le stelle,
    45  il mio cuore si sparpagliò nel vento.
    
    
    [Poesie 1924-1964 (scelta e trad. R. Paoli), rcs, Milano 2004]

    METRO
    Versi liberi.

    COMMENTO
    Il grande poeta cileno rievoca in questi versi il proprio personale "incontro" con la poesia, ricordando il modo misterioso e coinvolgente in cui, molti anni prima, essa era entrata a far parte della sua esistenza. Il testo esprime lo stupore e l'ebbrezza di scoprirsi poeta e di sentirsi, grazie al potere misterioso della poesia, partecipe della vita in un modo nuovo e intenso.

    NOTE
    1 quell'età: l'età non è definita, ma il poeta si riferisce chiaramente alla sua giovinezza.
    2 non erano... silenzio: c'è qualcosa di misterioso nel modo in cui la poesia lo ha "chiamato".
    3 bruscamente... solo: l'incontro con la poesia è legato sia a momenti di solitudine, sia a momenti di vita condivisa con gli altri. L'espressione "violente fiamme" evoca il tempo agitato e complesso in cui Neruda visse.
    4 e mi feci... bruciatura: diventare poeta significò cercare di dare un senso a emozioni forti come una "bruciatura".
    5 e vidi all'improvviso: attraverso la poesia, per quanto incerta, tutto il mondo è visto con occhi nuovi.
    6 piantagioni palpitanti: estensioni coperte di piante, rigogliose di vita; le piantagioni sono grandi estensioni coltivate, tipiche del continente americano; "palpitante" è abitualmente riferito al pulsare del cuore o agli stati d'animo a esso connessi.
    7 crivellata: colpita ripetutamente da proiettili.
    8 ebbro ... costellato: inebriato, quasi ubriaco della sensazione di essere nell’universo, sentito come un grande vuoto pieno di stelle.