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        Un bubbolìo lontano1...
    
        Rosseggia l'orizzonte,
        come affocato, a mare2;
        nero di pece, a monte3,
    5  stracci di nubi4 chiare;
        tra il nero un casolare:
        un'ala di gabbiano5.
    
    
    [Myricae, 1a 1891; edizione definitiva 1903]

    METRO
    Strofa di ballata piccola di endecasillabi, con schema metrico a; bcbcca (il primo verso staccato costituisce il ritornello, detto anche ripresa).

    COMMENTO
    Questa lirica fu inclusa nella terza edizione di Myricae (1894), nella sezione In campagna. Tra le sue fonti abbiamo una lettera alla sorella: "Da Poggibonsi a Siena gran temporale nero con tuoni e lampi e scrosci terribili di pioggia..." (agosto 1892), e alcune impressioni personali annotate durante quel viaggio: "M'è davanti un rosseggiate / tetro come di vulcano. / Com'è nero alla sinistra: / tutto sparso a fiocchi bianchi. / Una casa biancheggia come un cigno...".

    NOTE
    1 Un bubbolìo lontano: Un brontolio (del tuono) in lontananza.
    2 affocato, a mare: infuocato (a causa dei lampi), in direzione del mare..
    3 nero... a monte: nubi scurissime sui monti.
    4 stracci di nubi: nuvole sfilacciate (a causa del vento).
    5 tra il nero... gabbiano: nell'oscurità della tempesta un casolare appare illuminato, bianco come le ali di un gabbiano.